Fin dai primi anni del novecento, la famiglia
D’Avino è cresciuta all’insegna dell’arte del ricamo e del cucito. La sua arte
veniva applicata a capi di biancheria intima come camicie da notte, lenzuola e corredi
matrimoniali.
All’inizio degli anni 1930, la maestra Elena incominciava
a dedicarsi alla camicia classica napoletana su misura, cucita interamente a mano. Per lei l'obiettivo finale era uno: la
perfetta vestibilità. Per ottenere tale traguardo c’era (e c'è ) un solo modo: ripercorrere
le antiche tecniche del taglio e del cucito a mano avvalendosi delle migliori
stoffe. Così facendo iniziò la realizzazione di capi unici, destinati ai pochi
nobili d'un tempo.
Le prime camicie venivano cucite interamente a
mano dalla maestra ricamatrice Elena D’Avino in persona. Successivamente, incominciò
a svelare l'arte del ricamo alle cosiddette “discepole”, organizzate in
piccolissimi gruppi di lavoro. Esse dovevano eseguire le singole fasi della
camicia. Ad accrescere le loro capacità sino alla perfezione vi era sempre la
signora D'Avino.
La maestra Elena negli anni ’50 divenne il punto di
riferimento per la camicia cucita a mano a Napoli; tanto da esser corteggiata,
per la sua bravura, anche dalle prime aziende di camicie di allora. Ed è
proprio grazie al suo talento che i primi laboratori di camicie diventano, anno
dopo anno, dei brand i cui nomi oggi sono ben noti nel mondo. Insomma è stata il
regista del dietro le quinte.
LA SVOLTA
DEGLI ANNI '80
La maestra Elena dopo aver prestato per mezzo
secolo la sua esperienza alle grandi aziende napoletane, negli anni ‘80, iniziò
a trasferire l’arte e i segreti del taglio e del cucito della camicia
napoletana a suo figlio Fiorenzo.
Fiorenzo apprese sin da subito i segreti svelatigli dalla mamma e maestra
Elena. La sua gavetta fu lunga, 25 anni per la precisione. Ed è solo dopo
questo quarto di secolo passato al fianco della mamma maestra, ad apprendere
continuamente, che decise, con orgoglio, di proseguire la lunga tradizione
famigliare.
Come? Realizzando una camicia unica al mondo,
esattamente come più di un secolo fa. Le sue unicità si chiamano 25 punti a
mano e 32 ore di lavorazione, necessarie, quest'ultime, per la realizzazione di
una sola camicia. In altre parole? Cucita interamente a mano.
UN CAPO
DALLO STILE SENZA TEMPO.
Un capo dallo stile senza tempo, così la
definisce la sua camicia il maestro D'Avino. Una camicia tipicamente
napoletana, che non tradisce la storia della sartoria partenopea, risalente a
molti secoli fa, e capace di resistere i forti venti di mode passeggere.
Ne oggi e ne domani la sartoria D'Avino non
sarà in grado di garantire enormi produzioni. La filosofia del maestro Fiorenzo
è chiara: " noi - ha affermato - ci vogliamo rivolgere solo ad una
clientela ristretta ed esigente perché il nostro obiettivo non si chiama
quantità ma qualità e cura del singolo capo, oltreché del singolo
cliente".
LA
LAVORAZIONE
Il taglio
Il tessuto viene messo a bagno per un primo
efficace restringimento e successivamente stirato. Il taglio viene eseguito a
mano per ogni singola camicia, garantendo una perfetta appiombatura tra fessino
e manica, fra manica e carrè e tra i due davanti.
La preparazione
Altra fase importantissima. Ogni singolo pezzo
della camicia viene sempre prima stirato per donare e creare una elegante e
confortevole vestibilità senza grinze per un perfetto allineamento tra righe e
quadri.
Il collo e il polso
La camicia D’Avino si riconosce dal collo, unico
nel suo genere per effetto dei 3 esclusivi punti a mano (portastecche,
dietropunto vela e ribattitura). Essi sono i più sottili al mondo. Utilizziamo
le migliori tele trattandole con impunture di circa 12 punti per ogni
centimetro, impercettibili al tatto e
alla vista per evitare che sulla camicia, dopo il restringimento dovuto al
lavaggio, si notino punti sporgenti ed eventuali pieghe. Solo così riusciamo ad
assicurare una morbidezza unica sia nel movimento del collo sia in quello del
polso. Tutto ciò richiede 6 ore di lavorazione.
La manica
Il montaggio della manica napoletana è una fase delicata
della camicia perché richiede abilità ed esperienza della sarta; ha bisogno
della giusta distribuzione nell’attacco per garantire una forma perfetta e
l’agio di una manica come la giacca, per questo viene rigorosamente montata a
camicia chiusa.
Il Carrè
L’attacco del carrè è quello tipico dello stile
napoletano, viene cucito con leggere grinze offrendo a chi indossa la camicia
eleganza e comodità nelle movenze.
Imbastitura della camicia
Questa operazione fatta con ago e filo, richiede 5
ore di lavorazione. Serve per dare il giusto verso e per bloccare i punti della
camicia dove verranno eseguiti i ricami dalla maestra ricamatrice.
Il cucito
Tutti i punti a mano vengono cuciti all’interno
della camicia, perché così si assicura a chi la indossa una vestibilità
straordinariamente confortevole e una reale percezione di una camicia priva di
cuciture, senza punti sporgenti per una più facile stiratura.
Hello,
RispondiEliminaIs it possible to visit you in Naples, or to send a shirt to you to be copied? Can you let me know your contact details so I can email you or phone you?
Will you make shirts from my own cloth?
Best